domenica 5 luglio 2015

HERMES UNA STORIA INTRAMOMTABILE...

MAISON HERMES UN FASCINO INTRAMONTABILE

NELL'ATTESA DI FORNIRE ALLE PIù ESIGENTI LE NOSTRE INTERPRETAZIONI DELLE DUE BORSE CHE HANNO FATTO LA STORIA DELLA NOTA MAISON FRANCESE VI PRONIAMO LA STORIA DELLA KELLY E DELLA BIRKIN I CUI INCONFONDIBILI PARTICOLARI E LA CUI SNELLA FORMA SLANCIATA CERCHEREMO DI RIPROPORRE PER LE PURISTE DEL SETTORE, RIGOROSAMENTE IN PELLE COME TRADIZIONE VUOLE , GRAZIE ALL'AIUTO DI UNA PELLETTIERA CON DECENNALE ESPERIENZA NEL SETTORE . VI MOSTREREMO INOLTRE I PARTICOLARI INCONFONDIBILI CHE CONTRADDISTINGUONO I DUE MODELLI. CHE SPESSO IN MANIERA UN PO' TROPPO IRRIVERENTE VENGONO CONFUSE E GROSSOLANAMENTE IMITATE.


COMINCIAMO PER ANZIANITA' DAL MOD. KELLY:
La storia della Kelly Bag di Hermès risale al 1937, presso l’omonima azienda diretta dai fratelli Adolphe and Émile-Maurice, (nipoti del fondatore della Maison Thierry Hermès). La maison infatti nasceva a Parigi come selleria specializzata per bardature e finimenti da cavallo.

PROTOTIPO DELLA  BORSA IDEATA DA HERMES
 A FINE 800 COME BORSA DA SELLA

 
La handbag fu pensata in origine come una borsa porta-sella, da utilizzare durante le battute di caccia. È da questo presupposto che i fratelli Hermès decisero di intervenire: riducendo le sue dimensioni e trasformandola in un’elegante borsa da passeggio.
La borsa ottenne subito successo, 

ma dovremo aspettare circa vent’anni, prima che questo gioiellino di Hermès, venga battezzato con il nome che tutti conosciamo. Infatti nel 1956, Grace Kelly, una delle attrici più amate dal cinema hollywodiano e da poco diventata principessa di Monaco, cerca di nascondere la gravidanza di Carolina celando il pancione dietro la sua borsa Hermès. La foto finisce sulla copertina di Life e da quel momento, per Hermès, niente sarà più come prima. Quella borsa senza nome, infatti, prenderà per sempre il nome della donna che 




l’ha resa celebre:  Grace  Kelly.
Dal 1956 a oggi, la Kelly è diventata una delle borse più eleganti e amate al mondo ispirazione anche per i più grandi stilisti. Uno dei tratti distintivi è senza dubbio lachiusura metallica che prevede l’uso di una chiave, di solito nascosta nell’inserto in pelle attaccato al manico oppure attraverso la chiusura ermetica a lucchetto.


e ancora ai giorni nostri il suo stile è fonte di
La Kelly è stata realizzata, successivamente, in 7 diverse misure: dalla  mini Kelly   alla  Kelly 32 
 e rappresenta il modello più diffuso e più amato dalle celebrities, declinato ad ogni stagione, con colori e materiali diversi e pregiati, come lo struzzo, il coccodrillo, la lucertola, il vitello e molti altri.
La Kelly, ancora oggi, è considerata una delle borse più belle al mondo.

 dettagli del prodotto che non possono non essere rispettati sono:
-  le proporzioni 
-  e la possibilità di mantenere aperto il modello con stringhe separate 
dettaglio che non viene mai rispettato ma che costituisce il sistema di sicurezza inventato da Hermes.
 Le nostre proprzioni resteranno segretate così come anche le procedurte realizzative, a fronte dei continui plagi dei prodotti proposti renderemo inoltre i nostri prodotti irriproducibili . Improponibili in questo caso anche patelle morbide o troppo dure da sembrare cartonati il giusto livello tra qualità e praticità tra pregio realizzativo e giusto compromesso stilistico sarà la nostra sfida, raccolta dopo l'invito lanciato da alcune puriste dello stile Hermes che vorrebbero creare dei modelli autoprodotti con tecniche tessili creative e intarmontabili come l'uncinetto o i ferri.


MOD BIKIN


Quale  storia  si cela dietro questo modello?
 Il nome deriva da Jane Mallory Birkin, attrice e cantante inglese, che riscosse un enorme successo in Francia con un riconoscimento internazionale. Jane Mallory, conosciuta al grande pubblico, come Jane Birkin, rappresenta la donna a cui la celebre maison ha dedicato una delle borse più amate in tutto il mondo, dalle star e non solo.
Nel 1984 l’attrice e cantante, come ha dichiarato alla celebre giornalista di moda e costume, Dana Thomas, si trovava su un volo da Parigi a Londra. Accanto a lei viaggiava Jean-Louis Dumas, allora stilista per la maison che in seguito divenne il presidente. Durante il viaggio, dalla borsa dell’attrice, caddero una miriade di fogli e di appunti e si lamentò del fatto che non vi era alcuna borsa in commercio, in grado di contenere tutto.
A questo punto Dumas, decise di prendere in prestito la borsa e dopo qualche giorno la restituì all’attrice in un formato più grande con l’aggiunta di una tasca.
La Birkin di Hermès è attualmente la “it bag” più desiderata. Questo modello di borsa, si ispirava alle esigenze di una “star contemporanea”, alle prese con mille impegni di una giornata di lavoro e alla ricerca di un modello di borsa che potesse essere comoda ed elegante, morbida e capiente, un desiderio che Hermèsha realizzato per la stessa attrice e per tutte le donne
.


La   Birkin di Hermès   nasce dunque come borsa destinata a donne moderne, mentre la “sorella” Kelly, diventa, nel tempo l’intramontabile icona della Maison.


KIT ESTIVI : PAROLA D'ORDINE ...OSA SI...MA CON GUSTO!


Dopo una lunga assenza sopperita da una presenza costante e continuativa su facebook (imoegnata a curar pagina... gruppo e profilo eccomi tornata a aggiornare un po' il nostro blog.
faccio una veloce carrellata delle nostre proposte estive , anticipandovi però che si tratta di modelli ancora reperibili e di facile fattura ... molto belli ma soprattutto pregiati anche quelli realizzati in materiali poveri. Selezionate e valutate pure le nostre proposte in base ai vostri gusti tenenso presente che i prodotti artigianali non sono mai uguali e sono sempre rinnovabili , il bello sta proprio nel contribuire a rendere un kit una borsa finita mettendo ognuno "del nostro..." perchè io dico sempre i nostritutorial sono delle guide che potete seguire o meno--- ma ognuno deve poi creare un particolare un passaggio o semplicemente un abbinamento che vi permette di ottenere un risultato finale ... necessariamente vostro e di nessun altro!

                                   KIT "BAG BRASIL"

 ISPIRATA ALLE BORSE ARTIGIANALI LAVORATE SUL GIOCO DEL VEDO NON VEDO ECCO A VOI LE "BRASIL" IL NOSTRO KIT PROPOSTO PER CREARE UNA BORSA CHE SOLO CONVENZIONALMENTE CHIAMEREMO BORSA MARE CONSTA DI :

- ACCESSORI IN ECOPELLE LUCIDA ( FONDO MANICI CON CATENA GIA' FORATI E      
   FONDO ANCH'ESSO FORATO PRONTO PER LA LAVORAZIONE AD UNCINETTO
- FILATO A VOSTRA SCELTA BASTEVOLE
- PLATICA INTERNA TRASPARENTE PREDISPOSTA PER IL MONTAGGIO
- E UNO SCHEMA CREATIVO CON UN PUNTO ED UNA SUA VARIANTE AD ARCHETTI ...IN FOTO ABBIAMO ANCHE IMMORTALATO UNA VERSIONE FINITA PROPOSTA IN BLU CON FILATO PANDORO. CHE ESSENDO IL FILATO PIù PREGIATO INSIAME ALLA RAFIA VISCOSA VIENE DEFINITO IL TOP DELLA GAMMA PER SAPERE I COLORI DISPONIBILI VI ALLEGO LINK CHE VI RIMANDA ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK DOVE POTRETE CONTATTARCI E AVERE MAGGIORI CHIARIMENTI PER PRENOTARE IL VOSTRO KIT
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=926011904128254&id=129518213777631&pnref=story


                                             KIT AGATA
 inspirato alla bellissima versione originale di Dolce e Gabbana "la Agata " per l'appunto il kit si presenta come una alternativa fresca e leggera alle eleganti pochette con clik clak . La borsa utilizza due variazioni cromatiche del filato pandoro che in foto sono il bianco ed il brandy... per realizzare una pochette dalle dimendioni non certo esigue...
il kit consta di:
- un manico bianco o color cuoio
- una clic clak semplice color bronzo
- filato pandoro a contrasto o a scelta anche cordino e rafia
- scheda tecnica per la realizzazione

vi lascio il link per maggiori dettagli contattatermi su facebook(https://www.facebook.com/khris.sgro) o su mia email_kgkboutique@gmail.com
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=682983505097403&set=a.651114271617660.1073741846.100001572802939&type=3&theater

                                    AMIZU 1 E 2 


I progetti amizu 1 e 2 sono due proposte estrapolati da un sito di una cara amica giapponese che si è inventata questi 2 modelli in corda molto semplici da realizzare ma proprio per la loro semplicità molto interessanti. l'utilizzo della corda o iuta che noi nei kit mettiamo a rotoli da 500 gr (ma che sono davvero tanti essendo un filato dalla ottima resa) hanno spesso fatto saltare in aria molte creatrici per la durezza del filato uin questione... vorrei tranquilliozzare tutte si tratta di un filato che si presta molto bene a essere lavorato ad uncinetto... non è spago ma certo non è soffice!
l'utilizzo di tale filato è motivato dal desiderio di ritorno alle origini alla natura utilizzando anche materiali poveri oper rendere più basic le creazioni ... l'efetto un po' safari cheriproponiamo anche nel modello kenia eè prettamente estivo e richiama il messaggio dell'essenzialità che abbiamo inaugurato l'anno scorso con la nostra linea kgk naturity (https://www.facebook.com/khris.sgro/media_set?set=a.671044842957936.1073741849.100001572802939&type=3) tutti matriali e accessori naturali e poveri che nella loro essenzialità ci richiamano al nostro legame con la madre terra ... la natura che ci circonda!... per l'appunto "naturity"...
nel kit kenia che segue invece la iuta è intervallata alla rafia e il modello è impreziosito da ganci tubolari con catena che in oro credo facciano da contrasto alla povertà della borsa per saltarne le linee morbide vi lascio anche in questo caso link e vi invito a contattarmi per definire colori e modello ampliamente spiegato nella nostra scheda tecnica:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=676353559093731&set=a.651114271617660.1073741846.100001572802939&type=3&theater

                                       KIT KENIA


La Bounty

nasce dall'idea di creare una borsa che fosse  ispirata al mare e ai quei modelli un po svasati delle borse Vuitton la relizzazione in triplice colore nasce da un idea sviluppata con alcune amiche tailandesi ... In foto il cordino è quello da 0.5 mm ma vi consiglio di gran lunga quello più fine per questo punto che ricorda un po le vecchie coperte e che si laviora a tappeto. una borsa che consiglio a tutte anche alle principianti perchè di facile realizzazione!

                                            DOLCE STRASS




un kit solo un tantino più elaborato  ma non per nulla difficile da montare quello ispoirato alla realizzazione dellasorella estiva della borsa che noi abbiamo chiamato "non solo rafia"
il kit comprende anche gli strass hot fix in base alle scorte di magazzino (quelli in foto sono solo alcuni esempi) e una finta paglia palstificata scelta proprio per rendere impermeabile il corpo borsa ... il kit comprende anche la rafia che serve per assemblare le parti e la catena per il manico ... effetto garantito...

Dolce strass

KIT EDEN


la pochette per eccellenza... nasce come un prezioso gioiello da indossare ... come un richiamo al paradiso dove tutto è bello ed armoniosamente creato. la Eden è la nostra borsa dei sogni uno dei progetti di cui andiamo più fieri. ideato con un punto di derivazione russa che convenzionalmente chiamiamo losanghe, la borsa è dotata di quel mpovimento che rende l'insieme perfetto col giusto movimento ascendente. Le clik clak gioiello che impreziosiscono la pochette sono resi facilinel montaggio da fascette che si cuciono per evitare il fastidioso lavoro di inserimento del filato con le vitine. Tante le scelte disponibili...di colore e clik clak anche in qiesto caso vi rimando al link per potermi poi contattare su facebook

 Jimmy choo


Nostra interpretazione del modello Orignale firmato Jimmy Choo con spighetta rumena e pochettina interna in vero camoscio una vero bijoux ... disponibili due varianti cromatiche per la pochette in lilla e beije... ma tanti colori disponibili cper il cordino anche questo variabile in base alle esigenze ...

JIMMY CHOO




sabato 22 marzo 2014

-LE ULTIME TRE SCHEDE ISPIRATE ALLA TAILANDIA-





in thailandese: กรุงเทพ ฯ, กรุงเทพมหานคร, o Krung Thep, nome completo Krung Thep Maha Nakhon) è la capitale e più grande città della Thailandia, ispirata dai magici posti visitati qualche anno addietro vi ripropongo le suggestive emozione suscitate da me durante un viaggio molto rocambolesco ma molto bello che feci proprio in questa citta dai mille volti dalle molteplici contraddizioni ma dalla bellezza mozzafiato. Città degli angeli, la grande città, la città della gioia eterna, la città impenetrabile del dio Indra, la magnifica capitale del mondo dotata di gemme preziose, la città felice, questi solo alcuni degli appellativi che questa capitale si è guadagnata nel tempo. Formata dai cosiddetti: "khlong" o canali, si è meritato anche l’appellativo di Venezia dell’Est: la città si estende infatti lungo il fiume Chao Phraya. Un tour a Bangkok è un viaggio tra le strade di una delle metropoli più estese del mondo in un clima di dinamismo che fa della città una delle mete preferite del turismo internazionale e dell’economia.
Il mezzo più originale per il vostro tour a Bankok? Sicuramente il Tuk Tuk, sorta di ape a tre ruote con tanto di sedili e decorazioni in tema: ci si va al massimo in quattro ed è sicuramente un’esperienza da fare.
Due cose da non perdere oltre la visita turistico religiosa del Budda di smersaldo e del palazzo reale sono:
1-  Alloggiare al THE ORIENTAL HOTEL, la summa dell'eleganza coloniale e visitare nell'ala antica, la cosidetta Authors' Wing, l'antico edificio del XIX secolo dove c'è ancora la biblioteca con i libri dei tanti scrittori che passarono di qui. E le loro foto. Joseph Conrad, Graham Green, John Le Carré. Anche Somerset Maugham. All'interno dell'hotel ci sono alcuni dei ristoranti migliori di Bangkok. Il Normandie per citarne uno.
2-Bere un cocktail al BAMBOO BAR. Come dice Lawrence Osborne, il geniale scrittore di viaggi che da anni vive a Bangkok, è il bar più turistico e il più coloniale (e quindi chic) in città. Ma è perfetto, perché è esattamente quello che vorresti trovare, quello che una parte della tua mente si immaginava esistesse. Non si può andare con i sandali, o con i pantaloni corti, ma si deve avere un certo stile. Solo così, in fondo, ci si sente perfettamente nella parte e si può ordinare un cocktail, preparato alla perfezione dal barman (il Thai Noon, per esempio, con vodka, ginger, lemongrass, lemon juice e un tocco di cocco) e sorseggiarlo al bancone, mangiando okra fritta e qualche nocciolina.
3- Navigare sul CHAO PHRAYA. Sarà il fiume a condurre la vostra giornata ideale a Bangkok. Il Chao Phraya ha il colore del fango, e il cielo sulla città a volte ne prende i riflessi. È ancora oggi l'arteria principale, congestionata da barche di ogni tipo, tradizionali, in legno scassate, taxi, zattere, carghi. ( da Vanity fair)
Proprio in questo dedalo di stradine di vicoli adiacenti il fiume scopri dei negozietti che invitano all'acquisto, tra cui, eccole arrivare! Le borse a cui ci siamo ispirate: leggere colorate vivaci allegre e al contempo intricate e laboriose tipiche della vita tailandese, che non si stanca mai. Eppure se si potesse dare un voto ai commercianti locali bisognerebbe dare un dieci.. o 100, insomma il massimo.
il modo disagevole in cui lavorano, la pazienza intramontabile che hanno con i clienti e la loro disponibilità ancora oggi traspare nei contatti che continuo a mantenere con loro. instancabili nell'accontentarti sempre qui penso che farebbero soldi a palate, lì sopravvivono!
Ispirate vi dicevo al fascino di queste anche giovanissime ragazze lavorano con una destrezza allucinante con un cordino sintetico molto lucido che presto vi farò vedere, realizzano opere d'arte che chi ha qualcuna di loro amica su facebook potrà ammirare e se ci riesce anche ad emulare.
Io vi presento le mie versioni:
 
 
 Ispirata a questo punto molto utilizzato dalle abili donne tailandesi e chiuso da una tipica chiusura clik clak si presta benissimo a qualunque utilizzo di rappresentenza è una borsa che può essere utilizata sia di giorno che di sera ma  con moderazione nel riempirla è una perla viola una pochette da ammirare più che da sfruttare! la catena e i ganci in stile cina imperiale le conferiscono ricercatezza... a mio parere... naturalmente!
la borsa è realizzata con cordino in poliestere da 0.5 mm color melanzana ne sono bastati 5oo gr!
disponibile kit con molteplici varianti di colore
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ereditato soprattutto dalla tradizione italiana ma abbastanza nuovo in questa versione a secchiello ecco a voi il punto stella una lavorazione che lascia intravedere un lavoro di intarsio, che si costruisce in circolo sul centro di ogni stella. ispirato alla Tailandia solo per il magnifico gioco degli intarsi traforati tipici delle costruzione templari dedicati al Buddha!
realizzato con fettuccia elastica beige e fondo rigido di similpelle sempre beige. i manici su richiesta possono essere realizzati anche in kumihimo.
Disponibile kit in fettuccia e kumihimo con tutti i colori pastello tipicamente estivi, più i classici coloniali beige e marrone in cordino
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ultima in senso temporale ma certo non per importanza ecco la nostra Wat Rong Khun che in realtà in Tailandia è un recentissimo tempio pieno di guglie tutte bianche e suggestive. La borsa che vedete è una pochette da sera molto elegante che si estende in lunghezza con una elegante patella lavorata con un  punto il cui nome vero sconosco, ma alcuni lo chiamano ventaglietti altri gamberetto in ogni caso ideato e diffuso da abili mani thai che lo hanno poi fatto conoscere in tutto il mondo.
Noi lo abbiamo realizzato non in cordino, ma essendo un pezzo unico lo abbiamo creato con filo di coda di topo rosso operato e nero vellutato. Lo offriamo al grande pubblico con kit in cordino mono o bicolore il ventaglietto vi verrà un po' più grande ma il risultato sarà sicuramente più economico e egualmente armonioso.

venerdì 28 febbraio 2014


Chi l’avrebbe mai detto che un materiale come la paglia sia anche sorprendentemente prezioso? 
Eppure studiandone nodi e passaggi si intuisce tutto il lavoro che una simile lavorazione richiede. 
La paglia di Vienna è difficile da realizzare. Richiede tempo e non ha scorciatoie. Ogni nodo è fatto a mano. Bisogna sapere quali tipi di paglia e legno usare. Essere pronti a cercare quelli giusti anche per giorni e giorni. Gli stilisti l’hanno capito da tempo e hanno trasferito tutto questo nella moda. Perciò non deve stupire che un marchio come Dior ne faccia uno dei simboli della stagione. La Lady Dior per la primavera estate  ha fianchi e manici in lucertola, ma è completamente realizzata con la paglia. E con la crisi che avanza è un modo meno sfacciato per dimostrare che cosa è il lusso e che cosa si è in grado di fare.
E se noi ci facessimo la nostra Lady Dior... Non so a voi ma a me questa lavorazione coloniale stile anni 50 mi affascina tantissimo sembra uscita da un film di Bertolucci, ma con un fascino tutto proprio.
L'idea potrebbe essere qiella di prendere la nostra paglia di vienna e con essa impreziosire il davanti o i laterali della nostra borsa per poi riinirla in fettuccia o in cordino... Mi impegneò a uscirne qualche modellino. Per ora riempiamoci gli occhi con la collezione Dior:




D'obblico è lo stile per cui l'abbinamento scarpa e borsa intramontabile potremmo cercarlo anche con il midollino di giunco che nel nostro store sarà presto disponibile  in due colorazioni miele e caramello a fogli di 50 cm per 45 cm















La fantasia regna sovrana gli abbinamento sono infiniti e gli accessori illimitati
ma la semplicità che sta alla base dell'intreccio pensate una volta uato solo per impagliare sedie e tavolini è sempre la scelta migliore.
vi terremo informate care amiche e seguiteci su facebook magari presto troverete una scheda tecnica molto interessante...

mercoledì 26 febbraio 2014

LE NOSTRE PRIME TRE SCHEDE PER BORSE

Un po in ritardo rispetto al lancio della nostra nuova linea di borse, eccomi ritornata qui sul blog a parlare delle schede tecniche: ossia dei vademecum che offriamo a tutte le nostra affezonate lettrici che vogliano realizzare alcune delle nostre borse che hanno riscosso più successo. abbiamo quindi già proposto la priame tiade di borse che devo dire anche su facebook è stata accolta con entusiasmo tante le prenotazioni di voi lettrici che hanno voluto averne una copia per poter realizzare liberamente a casa propria i nostri modelli.
la prima borsa che abbiamo proposto era ed è dedicata allo stile made in Italy anzi nel nostro caso al made in Sicily. pochi sanno infatti che gli stilisti Dolce e Gabbana hanno lanciato la loro linea in fettuccia e in crochet proprio perchè ispirati dal meticoloso e certosino lavoro effettuato da abili mani creativi di donne siciliane che per anni ed anni hanno ripetuto gli stessi punti, filato la stessa trina e tramandato la loro tradizionale manualità prima che qualcuno si accorgesse che dalla tradizione può nascere innovazione e dalle abilità manuali  possono nascere spunti creativi moderni e margini di guadagno consistenti.
Ecco nascere quindi la nostra Dolge e Gabbana
tratta dalle collezione di questi stilisti "sui generis" ai quali abbiamo dedicato la nostra stupenda borsa in Rafia. precisando che pur essendo stata creata in rafia in omaggio alla bella stagione che qui nella nostra bella isola comincia a fare capolino con i suoi profumi e i suoi colori, è un modello di borsa che può realizzarsi con qualsiasi filato e soprattutto nei colori che più colpiscono ed affascinano ognuno di noi. rimandiamo ai nostri album tematici dedicati a tutte le varianti offerte con prezzi e quantità previste per la sua realizzazione.Ma permetteteci una precisazione che vale per qualunque nostra scheda presente o futura: che per chi non fosse interessato alla nostra consulenza nell'acquisto dei filati più adatti alla realizzazione dei nostri modelli, la scheda in se stessa è offerta lo stesso alle nostre lettrici con un irrisorio contributo di 4 euro e vi verrà recapitata tramite mail (quindi non dovrete neanche conteggiare i servizi postali come ricarico). I nostri  tutorial, che gradiremmo restassero confidenziali,  proposti già da qualche settimana su facebook vi saranno forniti invece gratuitamente nel caso in cui servendosi dei nostri prodotti vi affidiate ai nostri consigli e alle nostre offerte.

il secondo modello che abbiamo invece preparato per voi è un classico del lavoro ad uncinetto brasiliano il punto" pipoca"
ossia il punto Pop Corn, che nagari non tutti conoscono in questa versione. La borsa molto particolare e leggermente sciallata esalta perfettamente questo punto scoppiettante che sembra fuoruiscire, per creare un magico gioco 3D, dalla lavorazione di base. Naturalmente con piccole varianti applicati a dimensione e forme diverse che se volete potremo fornirvi su richiesta questo punto si presterà anche ad altri modelli magari menoi usuali ma molto....molto  eleganti. Anche questo modello può essere realizzato con qualunque filato però noi riteniamo di consigliarvi filati più fini della comune fettuccia che renderebbe la "pipoca" troppo grossa ed ingombrante. Ecco quindi l'opzione fornita per voi in due tipi di rafia ma anche in ciniglia e in cotone ( proposte che però abbiamo fornito solo su richiesta).

Terzo ed ultimo modello della prima tranche è stata la borsa Vanity Fair realizzata in rafia naturale che però non vi abbiamo proposto solo per la durezza del filato e la sua poca versatilità (visto che come si evince dalla foto finirebbe per
essere utilizzata solo come simpatica borsa per mare). Nelle varianrti di aquisto proposte, invece, le opzioni di filato più pregiato come fettuccia di lycra nero o la rafia di viscosa conferirà alla borsa un fascino  appariscente di vaga ispirazione hippy che con le frange ci farà rivivere le magiche atmosfere anni 70 nelle quali frange e stile texano furono molto alla moda. Viva il vintage quindi.

lunedì 10 febbraio 2014

Pouf: l'intramontabile con glamour, il pouf ai ferri

L'ESSENZIALE CON STILE:  I L   P O U F   A I   F E R R I


il Pouf che vi presentiamo è davvero molto carino, un po' più laborioso rispetto a quello precedentemente proposto, ma se si conoscono le basi della lavorazione ai ferri o si è addirittura molto esperte, sarà un gioco da ragazzi!
Cominciamo con l'occorrente: tutto disponibile naturalmente in negozio...

 una confezione di ovatta taglio a peso in proporzione alla grandezza del pouf che si vuole realizzare ( grande 500 gr, piccolo 200gr)
un paio di ferri circolari intercambiabili  misura 12
500 gr/ 1 kg di fettuccia del colore che più vi aggrada. Per maggiore completezza del vi consiglio di procurarvi un po' di stoffa in tinta col colore della fettuccia...
... e via... cimentiamoci in questo nuovo progetto!

il progetto che riceverete comodamente casa insieme agli attrezzi e tutto il materiale è molto dettagliato e se seguito con esattezza vi permetterà di ottenere degli emisferi perfetti da unire alla fine



i ferri tubolari vi permetteranno di prendere le maglie e spostarle tranquillamente sul filo senza che vi ingombrino o peggio ancora vi scappino dal ferro. 
poi prendendo le misure e seguendo le istruzioni che vi indicheranno come formare gli emisferi dovrete lavorare le maglie a punto legaccio. ossia tutte al dritto





man mano che lavorerete il progetto vedrete formarsi un grosso copertone di fettuccia un po' pesantino, che vi consigliamo di non far pendere ma di adagiarlo man mano su una sedia.



ecco i due emisferi sovrapposti che dovrete cucire dal lato corto


a questo punto procuratevi una bella stoffa anche di riciclo purchè non si discosti dalla nuance della fettuccia scelta e  con un po' di maestria sartoriale cucitelo come un sacco
a questo punto cucite a punto maglia il lato corto e aperto degli emisferi

e riempite il bel saccone inserendo all'interno del vostro progetto il sacco realizzato con la stoffa.
finite di chiudere bene i lati del saccone sempre a punto maglia


e poi passando il filo di fettuccia nel circolo dell'emisfero superiore ed inferiore

tirate e appuntate
ed il gioco è fatto... carino vero? 
a me piace in tutte e due le versioni

per oggi è tutto una buona serata 
Kris